La Galleria ART G.A.P. presenta “So Far, So Good”, mostra antologica degli scatti più rappresentativi dell’opera di Claudio Orlandi. Come una sorta di riflessione sul percorso finora intrapreso, il momento in cui ci si ferma a pensare a ciò che si è prodotto, sapendo che si sta per iniziare una nuova ricerca, l’esposizione si propone di condividere questo momento intimo dell’autore ripercorrendo i lavori salienti della propria carriera. Nel corso della serata di opening sara’ proiettato lo slideshow realizzato da Claudio Orlandi come personale interpretazione dell’expo di Milano 2015.
TIPOLOGIA: Mostra personale
DATE: 02 Aprile – 13 Aprile 2016
LUOGO: ART G.A.P. Gallery (ROMA)
PATROCINI: Regione Lazio, Roma Capitale
CURATORE: Cecilia Paolini
ARTISTA: Claudio Orlandi
Nella Galleria ART G.A.P. di Trastevere, Claudio Orlandi espone una scelta antologica degli scatti che hanno caratterizzato la sua carriera artistica. Concepita come uno sguardo rivolto alla propria storia, la mostra ha l’obiettivo di condividere un momento di riflessione con chi da anni segue il percorso di lavoro e ricerca di Orlandi.
Nella carriera di qualsiasi artista, di tanto in tanto un momento di riflessione è necessario per analizzare ciò che si è prodotto, cosa si è sperimentato, in una panoramica che coinvolga ogni aspetto della ricerca formale intrapresa fino a quel momento. Per Claudio Orlandi questa pausa non ha l’obiettivo di una completa stasi, costituisce piuttosto l’idea di un simposio in cui raccogliere non solo i propri pensieri da proiettare nella futura ricerca artistica, ma anche le opinioni di quanti negli anni hanno seguito i passi professionali di questo visionario artista.
Costruita come una raccolta antologica dei migliori lavori che negli anni hanno scandito la ricerca formale di Claudio Orlandi, l’esposizione presenterà le serie più suggestive dagli esordi fino ai più recenti progetti: dai Tatuaggi di Luce, in cui il corpo umano viene utilizzato come supporto per una ricerca formale sul colore, fino ai panorami continui in cui le strutture si sovrappongono e si destrutturano per comporre prospettive ideali, passando per il progetto di Expo 2015, concepito come un passaggio compositivo dalla documentazione, architettonica e sociale, all’interpretazione soggettiva, per cui le architetture del Padiglione Italia diventano il mezzo per costruire paesaggi immaginifici.
In merito al progetto su Expo 2015 farà parte della mostra, e sarà proiettato durante l’opening di Sabato 2 Aprile a partire dalle 18.30, anche lo slideshow, realizzato con una scelta degli scatti più suggestivi, che documenta l’Esposizione Universale di Milano attraverso l’interpretazione, sempre più surreale e antiformale, dell’artista stesso. Questo lavoro è stato presentato ufficialmente durante la serata di presentazione dei Migliori Vini d’Italia 2015.